L’automazione industriale cresce ed è viva più che mai. L’ultimo rapporto di Anie Automazione mostra dati incoraggianti.
Secondo l’Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione 2016, l’automazione industriale gode oggi di buona salute, grazie soprattutto ad una nuova ventata di innovazione e di ricerca promossa da aziende che hanno avuto l’intuizione di voler investire in nuove tecnologie e nuovi macchinari all’avanguardia, in grado di reggere la spietata concorrenza non solo a livello nazionale ma anche mondiale. Tra i settori che hanno registrato migliori risultati è da annoverare quello manifatturiero che cresce di circa sette punti percentuali con un fatturato di oltre 4,2 miliardi di euro.
Ma un rilevante risultato è stato registrato anche nei settori dell’automazione per la Wood industry, del tessile e della ceramica, che hanno ottenuto ottimi risultati rispetto all’anno precedente.
Linee di produzione come quella per il compensato, hanno avuto una vera e propria impennata, così come altre linee dedicate all’industria del legno.
Se si ricercano le motivazioni di questi dati non ci si può non riferire ad un mercato che cerca di essere sempre più flessibile e che quindi ha sempre più bisogno di tecnologia ed innovazione. L’automazione industriale quindi diventa sempre più smart ed energeticamente più sostenibile ed efficiente in modo da intercettare le nuove esigenze di una industria che vuole essere competitiva a tutti i costi nel mercato globale