Sono interessanti i dati emersi dall’ultimo incontro dei soci GISI, l’assemblea che riunisce le imprese italiane attive nel settore della strumentazione e dell’automazione, che mostrano come un sapiente mix di innovazione nel settore dell’automazione industriale ed equilibrio nelle scelte imprenditoriali, abbia saputo offrire nuove possibilità di business che – ne è certo il prof. Giampaolo Vitali del CNR – porterà ad un beneficio a medio-lungo termine.

L’analisi effettuata dall’assemblea è stata suddivisa in tre parti prendendo in considerazione fattori diversi. La prima parte ha analizzato i bilanci depositati dalle PMI che mostrano un trend decisamente positivo già dall’anno 2013-2014.

La seconda parte, più operativa, ha preso in esame alcune tipologie di strumenti e macchinari come regolatori di potenza, indicatori, intercettatori, manipolatori, traslatori ed impilatori.
La terza e ultima parte si sofferma infine sui cosiddetti mercati di sbocco, per i quali si evidenziano le condizioni generali dell’economia e la ricaduta sulle PMI. Un esempio potrebbe essere il calo del prezzo del petrolio che ha impattato negativamente le aziende attive nel settore Gas&Oil. O ancora la variazione del cambio euro/dollaro che ha portato ad una leggera svalutazione della nostra moneta agevolando così le esportazioni.