Quando si parla di automazione industriale si può facilmente incappare nell’errore di credere che si tratti di “mera” meccanizzazione, ossia della capacità delle macchine di eseguire in autonomia lavori e task ripetitivi altrimenti affidati all’uomo (con dispendio di tempo e soldi maggiore). Eppure, c’è molto di più: per automazione industriale, infatti, si intende l’integrazione delle macchine in un sistema più ampio di regolazione e controllo, un vero e proprio sistema tecnico-organizzativo che impiega macchinari e sistemi di check in grado di automatizzare le diverse fasi produttive impiegando macchine, apparecchi, attrezzi e altri dispositivi. 

Va da sé che, a seconda della complessità degli impianti, i vantaggi che ne seguono sono sempre più numerosi e non si riferiscono solo alla capacità dell’azienda di aumentare il proprio business ma anche al miglioramento della qualità del lavoro e degli ambienti lavorativi, alla diminuzione del margine di errore, al controllo dei processi e, in generale, al progresso umano di una società, in grado di produrre e consumare più velocemente e, al tempo stesso, più consapevolmente.

Pertanto, in questo articolo vediamo insieme tutti i motivi per cui un’azienda dovrebbe dotarsi di strumenti (macchine a controllo numerico e diversi software) e procedure (sistemi di controllo e di calcolo distribuito e architetture computazionali) che siano in grado di mettere in atto in azienda una vera e propria automazione industriale. Iniziamo!

Automazione industriale e miglioramento della qualità del lavoro

Il primo e più importante vantaggio che l’automazione industriale porta con sé nelle aziende è quello del miglioramento non solo della qualità del lavoro a 360 gradi: dal prodotto finito alle ma anche delle condizioni gli ambienti in cui si trovano a operare le risorse umane. Nel primo caso, infatti, macchinari e procedure concorrono a migliorare i processi produttivi, la qualità dei prodotti e le previsioni della domanda. Nel secondo caso, invece, l’automazione industriale riduce, grazie ai calcoli, gli errori (e, dunque, i costi) e aumenta la flessibilità operativa, supportando le decisioni. Un aiuto importante per l’essere umano, che è così supportato nei suoi compiti abitudinari, permettendo una maggiore libertà d’azione su altre lavorazioni o su altri task. 

Automazione industriale e aumento del business

D’altro canto, il vantaggio più diretto per l’azienda (e strettamente connesso a quanto detto fin qui) è che l’automazione industriale consente di aumentare la velocità e i volumi di produzione, ottimizzando, così, le risorse. Il motivo è presto detto: il monitoraggio IIOT comprende non solo le prestazioni e lo stato delle attrezzature ma anche l’impiego di risorse umane e ambientali nel ciclo produttivo, nonché le condizioni di sicurezza del lavoratore e del consumatore finale. Inoltre, riducendo i sovraccarichi, di produzione e di lavoro, e minimizzando i fermi macchine e la congestione dati IT, l’automazione industriale aumenta l’affidabilità aziendale, con il risultato che a risentirne (in maniera positiva) è la brand image dell’intera realtà.

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