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Industria 4.0: le scadenze del 2022

La fine dell’anno sta arrivando e, con lei, si avvicinano sempre di più le scadenze del 2022 per beneficiare delle agevolazioni erogate dal Mise per l’industria 4.0. Le aziende interessate, infatti, hanno a disposizione ancora poco tempo per accedere agli incentivi fiscali previsti nella legge di Bilancio 2020, ma non finisce qui: il piano Industria 4.0 va, infatti, verso la sua parziale riduzione entro la fine del 2022, al punto che alcune misure (come la Formazione 4.0) si fermeranno, almeno per il momento, proprio il 31 dicembre. Ecco perché, per le aziende, è importante agire subito.

Per questo motivo, e per fornire alle aziende che vogliono beneficiare degli aiuti per l’Industria 4.0 uno strumento utile e di facile lettura, abbiamo scritto questo articolo: al suo interno è possibile trovare quelle che sono le principali scadenze a cui prestare attenzione per l’anno scorso. Si tratta di un’occasione davvero importante per chiunque, in azienda, si ponga l’obiettivo di rendere sempre più competente e competitiva la propria realtà sul mercato, fornendo a essa non solo sussidi economici ma anche formazione aggiornata e strumentazione all’avanguardia, per un’innovazione che passi anche dagli strumenti e non solo dal mindset. 

Industria 4.0: la scadenza per il credito di imposta

Quella del 31 dicembre 2022 è la data di scadenza per poter godere del credito di imposta dell’anno in corso: i beni nuovi devono essere stati infatti acquistati e consegnati tra il 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022. Eccezione per i beni consegnati entro il 30 giugno 2023, se rispettata la condizione necessaria che entro la data del 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato e sia stato effettuato un pagamento dell’acconto pari al 20% del costo di acquisto. Per tutti i beni installati nel corso del 2022 è previsto un credito di imposta pari al 40% del costo dell’ investimento.

Industria 4.0: la Formazione 4.0

Come abbiamo avuto modo di accennare, poi, la misura del credito d’imposta per le aziende che avviano percorsi di potenziamento delle competenze digitali per i propri dipendenti sta per scadere. Dal 18 maggio scorso, infatti, tutte le aziende che hanno avviato piani formativi hanno davanti a sé due possibilità: la prima è quella di nuove aliquote potenziate se si rispettano due caratteristiche specifiche (ossia rivolgersi ad enti di formazione accreditati nelle Regioni dove insistono territorialmente le aziende e prevede certificazioni dei risultati finali; la seconda è quella di aliquote addirittura sotto i livelli precedenti se non si verificano le caratteristiche messe nel decreto. 

 

In ogni caso, qualsiasi azienda voglia beneficiare della Formazione 4.0 per l’Industria 4.0 deve avere specifici criteri per poter ottenere le aliquote potenziate: tra queste, una certificazione dei risultati conseguiti dai lavoratori, sia in termini di acquisizione sia in termini di consolidamento di competenze professionali 4.0. 

 

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