Il settore manifatturiero sta attualmente attraversando un’importante transizione, con molte fabbriche che finalmente abbracciano l’industria 4.0 e implementano dispositivi e applicazioni digitali in tutti gli aspetti dei loro processi. Non è un caso: l’industria 4.0 sta infatti rivoluzionando il modo in cui le aziende producono, migliorano e distribuiscono i loro prodotti, integrando nuove tecnologie, portando a una maggiore automazione, manutenzione predittiva, auto-ottimizzazione dei miglioramenti dei processi e, soprattutto, un nuovo livello di efficienza e reattività ai clienti che prima non era possibile.
La fine dell’anno sta arrivando e, con lei, si avvicinano sempre di più le scadenze del 2022 per beneficiare delle agevolazioni erogate dal Mise per l’industria 4.0. Le aziende interessate, infatti, hanno a disposizione ancora poco tempo per accedere agli incentivi fiscali previsti nella legge di Bilancio 2020, ma non finisce qui: il piano Industria 4.0 va, infatti, verso la sua parziale riduzione entro la fine del 2022, al punto che alcune misure (come la Formazione 4.0) si fermeranno, almeno per il momento, proprio il 31 dicembre. Ecco perché, per le aziende, è importante agire subito.
Che l’industria 4.0 guardi con attenzione all’intera filiera della lavorazione del legno è notizia di rilievo. Ma, allo stesso tempo, non è un caso. Secondo le ultime rilevazioni di Acimall, l’associazione italiana dei costruttori di macchine e accessori per la lavorazione del legno, infatti, la produzione italiana di macchine e utensili per la lavorazione del legno ha raggiunto nel 2021 un valore di 2,5 miliardi di Euro, con una crescita del 36% sul 2020 e dell’11% rispetto al 2019. Ad aumentare sono state anche le esportazioni, con un valore pari a 1,7 miliardi di Euro (+30% sul 2020 e +10% sul 2019) e le vendite sul mercato interno, attestatesi a quota 790 milioni di Euro, con una crescita del 52% sul 2020 e del 15% sul 2019.
Le macchine per la movimentazione industriale e gli impianti di movimentazione automatica industriale sono supporti molto importanti per qualsiasi azienda che si occupi di logistica industriale. Qualsiasi sia il settore, infatti, tali macchine e impianti sono studiati e progettati al fine di ottimizzare il flusso di lavoro, andare incontro alla richiesta di produzione del cliente e perfezionare le esigenze strutturali dell’edificio, avendo dunque un unico grande obiettivo: migliorare la resa dell’azienda, andando a eliminare eventuali errori che inevitabilmente si creerebbero con il lavoro manuale.
Quando si parla di ribaltatori industriali si fa riferimento a quella specifica categoria di macchinari utilizzati per agganciare appositi recipienti contenenti oggetti di vario genere, sollevarli fino a un’altezza prestabilita e rovesciarne il contenuto senza danneggiarlo su un altro componente dell’impianto (tipicamente, un nastro trasportatore, un trituratore, una tramoggia di raccolta). Uno strumento, dunque, necessario da utilizzare nella catena di trattamento di qualsiasi prodotto al fine di velocizzare, automatizzandole e rendendole più precise, quelle procedure che, altrimenti, verrebbero espletate a mano da un operatore.