Industria 4.0. L’Italia è finalmente pronta ad investire in questa direzione?
Sono ormai tanti gli eventi dedicati all’industria 4.0 che nel corso di questo ultimo anno sono stati tenuti in lungo e largo in tutto lo Stivale. Eventi che hanno messo in luce – qualora ce ne fosse ancora bisogno – le grandi potenzialità che le aziende potrebbero sfruttare grazie alle innovative attività connesse proprio a questa nuova “rivoluzione Industriale” del XXI secolo.
Sempre in questo filone ed in occasione del convegno “Industria 4.0 e iperammortamento”, organizzato da UCIMU (l’associazione italiana di costruttori di macchine per l’automazione industriale, per la robotica e per i prodotti ausiliari quali utensili, componenti e accessori per il settore industriale), ultimamente il Ministero per lo Sviluppo Economico ha fornito numerose novità per quanto riguarda l’ammortamento macchine nell’industria.
Durante la convention è stata fatta una distinzione tra il superammortamento e l’iperammortamento definendo i diversi ambiti di intervento per l’utilizzo degli incentivi a disposizione delle aziende, come ad esempio quello per rinnovare e ampliare il parco macchine, giudicato dalla stessa UCIMU, in un rapporto pubblicato qualche mese fa e del quale abbiamo già parlato in precedenza, obsoleto.
Il superammortamento riguarda proprio questo ultimo aspetto mentre di diverso respiro è l’iperammortamento che invece mira ad incentivare una evoluzione completa dell’azienda, trasformandola dal punto di vista tecnologico puntando alla connettività, alla digitalizzazione e all’interconnessione di macchine e impianti. L’incentivo prevede un ammortamento delle macchine acquistate maggiorato del 150%, a condizione che le imprese si impegnino in un processo a lungo termine di trasformazione e crescita, non solo in campo tecnologico ma anche nell’organizzazione aziendale tout court.