L’automazione industriale. Uno dei pochi settori dell’industria che regge la crisi.
Sono dati preoccupanti quelli pubblicati dall’ISTAT relativi alla produzione industriale nel primo trimestre del 2016. Si registrano contrazioni di circa 1,6% del fatturato al quale va sommato un decremento degli ordinativi di circa il 3%. Un calo che non riguarda solo il mercato interno ma anche il mercato estero e coinvolge numerosi settori dell’industria.
È in particolare il comparto per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati
che segna un preoccupante -22,4%, insieme al settore della metallurgia ed in generale dei prodotti in metallo che invece rileva una flessione del 13,2% in meno.
Nonostante questi dati ci sono ancora comparti industriali che reggono l’impatto della crisi grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca nel campo della meccanica e del digitale. Tra questi vi è sicuramente il settore dell’elettronica e della produzione di computer, che aumenta di oltre sei punti percentuali, il settore per la realizzazione di mezzi di trasporto che fa registrare un ottimo +30% e infine il comparto dell’automazione industriale che registra un aumento compreso tra il 3% e il 5%.
Le aziende che utilizzano l’automazione industriale per le loro produzioni sono, secondo i dati, più competitive sul mercato grazie a macchinari come manipolatori, ribaltatori industriali, traslatori e magazzini automatici che rendono più efficienti le lavorazioni e velocizzano i tempi per la consegna dei prodotti.