Produzione industriale nell’industria 4.0: Dati in calo, ma è davvero così?
In questi primi mesi del 2017, secondo l’ISTAT, si è registrata una flessione preoccupante della produzione industriale in Italia, che ha avuto una diminuzione del 2,3% dell’indice destagionalizzato della produzione industriale rispetto al dato dello scorso dicembre.
Secondo molti analisti questo è il dato peggiore degli ultimi 5 anni, tuttavia studiando meglio il dato e spacchettandolo in funzione di alcuni parametri c’è da dire che la situazione è meno preoccupante di quanto sia stata dipinta. Se si analizza il dato del trimestre Novembre-Gennaio si può apprezzare un incremento dello 0,5% dell’indice rispetto al trimestre precedente. L’indice risulta in diminuzione solo nel mese di gennaio ma con percentuali davvero basse (circa lo 0,5%).
Il dato però può essere ulteriormente esplicitato prendendo in considerazione i singoli comparti industriali. L’unico aumento della produzione industriale riguarda il settore dell’energia con un +3.1%, mentre per i beni strumentali si è registrata una flessione di circa il 5%, secondo molti, dovuta al posticipo degli investimenti che si è avuto in relazione al varo del Piano Industria 4.0. Le aziende infatti hanno cercato di capire bene il nuovo piano per usufruire al meglio dei vantaggi fiscali connessi temporeggiando proprio sugli investimenti.
Un altro settore che ha registrato un notevole aumento produttivo è quello chimico legato al comparto farmaceutico, che si assesta su un ottimo +12,7%. Altri settori purtroppo non sono stati così brillanti ed efficienti, come ad esempio il settore dell’automazione industriale per il legno che ha purtroppo registrato un calo dell’8,5%.